La critica di Valentina Cramerotti

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Presentazione critica di Valentina Cramerotti

Mostra Concorso ”Il Trittico” Centro Culturale Casa Tani, Rovereto. Ottobre 2011.

Le opere che l’artista Giovanni Soncini ci presenta nascono dalla sua passione per il disegno e la pittura spaziando dalla tecnica della tempera a quella dell’olio che diventa il suo ambito di espressione artistica privilegiato negli ultimi anni.
Formalmente le tele dell’artista risultano pulite, precise nel tratto e nei colori utilizzati, composte da un gran numero di particolari e sfumature che conducono le opere figurativamente alla realtà, all’oggettività. Ma è proprio qui che avviene la rottura, l’enigma. E’ nel dettaglio infatti che l’artista ci conduce all’analisi di mondi altri, all’esplorazione degli aspetti più nascosti e talvolta inquietanti del quotidiano e del pensiero dell’uomo. E’ il particolare che nasconde significati simbolici e segreti, è il ritrovare sulla stessa tela oggetti e situazioni apparentemente contrastanti che crea quell’attimo di smarrimento davanti al quadro ma che nello stesso tempo ci porta a una riflessione sulle tematiche esistenziali e dell’agire umano. Giovanni Soncini ci accompagna in immagini fuori dal tempo, emblemi visionari, metafisici. La sua capacità di far affiorare l’inconscio grazie alla libera associazione di pensieri ed immagini ci permette di accostare l’opera di questo artista al surrealismo e al suo passaggio oltre la sfera del tangibile. Ciò che ne risulta però è solo apparentemente una trasfigurazione del dato reale in quanto le opere affrontano temi del nostro vivere, dei nostri tempi, facendo emergere i sentimenti dell’autore, un’analisi del suo io interiore frutto anche di un percorso d’indagine attenta sui personaggi e le correnti artistiche di inizio Novecento, in alcuni casi con espliciti omaggi come per Picasso e Munch.